sabato 14 gennaio 2017

L'artista del coltello, tra Welsh e Tarantino

In "L'artista del coltello" si scopre un Welsh in stile Tarantino: tante le situazioni di violenza estrema  raccontate nei minimi dettagli. Il romanzo non delude;  dopo Trainspotting, ritorna un Frank Begbie più freddo e spietato che mai. 


La copertina del libro edito da Guanda






Proprio quando sembrava che Frank Begbie avesse messo finalmente la testa a posto, un omicidio sconvolge la quiete... L'ultimo romanzo di Irvine Welsh, "L'artista del coltello" riprende ancora una volta uno dei personaggi chiave di "Trainspotting", romanzo generazionale che ha segnato un'epoca. Begbie è uno dei quattro principali protagonisti del romanzo che ha segnato la carriera dello scrittore scozzese, il più violento e duro del gruppo: risse e aggressioni, peraltro spesso senza buone motivazioni, erano la specialità di "Franco", che di farsi passare la mosca sotto il naso proprio non ne aveva assolutamente voglia. Fino ad un omicidio che lo lascia in galera per diversi anni, in attesa della consueta rieducazione e successivo reinserimento nella società. 

Questo romanzo comincia proprio con il reinserito Begbie che nel frattempo, dopo aver lasciato il carcere, è diventato un'artista di successo negli Stati Uniti, ha una moglie, due figlie e si gode la sua vita in California. Frank sembra davvero cambiato, più controllato e con in testa solo la famiglia. La sua specialità da artista è quella di costruire statue di personaggi famosi e di mutilarle con il coltello o con altre lame, e questo espediente gli porta in dono un'agiatezza mai avuta prima. Ma una telefonata sconvolge la sua apparente tranquillità e Begbie sarà costretto a tornare ad Edinburgo dopo la morte del suo primogenito, avvenuta per cause da chiarire. Sarà questo viaggio e le successive investigazioni scozzesi a rompere la quiete della narrazione e a farci scoprire una nuova versione di Frank, fredda, spietata e calcolatrice. Dal ritorno in Scozia una serie di avvenimenti porta il nostro "antieroe" a rivelarsi per quello che è, facendoci scoprire un Welsh alla Tarantino, capace di descrivere scene raccapriccianti nei minimi dettagli, facendo "assistere" il lettore  alla scena, senza dover poi utilizzare tanta immaginazione. 

Un romanzo che coinvolge il lettore fino all'ultima pagina, che è poi uno dei brani più importanti del romanzo, quando il nostro antieroe, in un volo per gli Stati Uniti, incontra uno dei personaggi più amati del mondo di Welsh ed è qui che nel lettore nasce la voglia irresistibile di sapere a cosa porterà questo incontro, facendoci intendere che la storia di Frank Begbie e non solo, non è finita qui...

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