sabato 27 agosto 2016

Le avversarie di Roma e Sassuolo in Europa League

Ieri si sono svolti i sorteggi di Europa League, con ben quattro squadre italiane ai nastri di partenza: Roma, Inter, Fiorentina e Sassuolo. I sorteggi sono stati abbastanza benevoli e tutte le italiane hanno le carte in regola per conquistare il passaggio del turno. Oggi approfondiremo la conoscenza delle avversarie di Roma e Sassuolo

Il nuovo San Mamés (foto sito ufficiale Athletic Bilbao)


Roma e Sassuolo hanno raggiunto l'Europa League attraverso cammini diametralmente opposti: la Roma purtroppo ha fallito l'accesso ai gironi di Champions League perdendo ai preliminari con il Porto e retrocedendo quindi in Europa League, mentre il Sassuolo, dopo il sesto posto in campionato dell'anno scorso, si è conquistato la sua prima esperienza in Europa attraverso due turni preliminari, nei quali ha battuto gli svizzeri del Lucerna e i serbi della Stella Rossa. Un cammino entusiasmante per gli emiliani, molto meno per la squadra della capitale, che dovrà per forza di cose trovare entusiasmo per affrontare al meglio l'Europa League. 

Per la Roma un girone abbordabile

La Roma è stata sorteggiata insieme ai romeni dell'Astra Giurgiu, i cechi del Viktoria Plzen e gli austriaci dell'Austria Vienna. Un girone sulla carta piuttosto semplice, con trasferte non troppo proibitive. 
I romeni dell'Astra Giurgiu sono stati la vera sorpresa dei preliminari, durante i quali hanno estromesso gli inglesi del West Ham, andando a vincere per 1-0 a Londra. Un gol del portoghese Felipe Texeira ha consentito alla squadra di Marius Sumudica di accedere ai gironi, dopo il pareggio per 1-1 dell'andata che lasciava poche speranze di qualificazione. Pronostico clamorosamente ribaltato per una squadra che dopo 5 gare di campionato ha raccolto solo 4 punti. L'anno scorso però la squadra ha vinto il primo campionato della sua storia davanti alla Dinamo Bucarest. Dal mercato non sono arrivati grandi acquisti, prevalentemente parametri zero. L'allenatore può contare sull'ex conoscenza del calcio italiano Denis Alibec, ex giovanili dell'Inter, sul talentuoso centrocampista Budescu e su poco altro. Lo stadio di casa conta 5600 spettatori. 
Altra avversaria della Roma è il Viktoria Plzen, retrocessa dai preliminari di Champions League dopo essere stata estromessa dal Ludogorets: pareggio in casa per 2-2 dopo la sconfitta per 2-0 rimediata in Bulgaria all'andata. La squadra di Roman Pivarnik ha vinto lo scorso campionato ceco (il quarto della sua storia) davanti allo Sparta Praga, mentre quest'anno dopo quattro giornate sono 7 i punti in classifica. Gioca a Plzen in un impianto di 11700 spettatori, la Doosan Arena, ed ha in rosa buoni giocatori ma nessun talento o calciatore di un certo livello. 
Terzo e ultimo avversario l'Austria Vienna allenata dal tedesco Thorsten Fink, giunta ai gironi di Europa League dopo aver estromesso nell'ultimo turno i norvegesi del Rosenborg, con una doppia vittoria per 2-1 sia in casa, sia in trasferta. È una delle squadre più titolate d'Austria con i suoi 24 titoli, l'ultimo conquistato nel 2013. L'anno scorso l'Austria Vienna si è classificata al terzo posto dietro Rapid e Salisburgo, mentre quest'anno dopo 5 partite ha raccolto 9 punti. Gioca in casa al Generali Arena di Vienna, impianto da 13500 posti. La rosa è abbastanza modesta, senza calciatori di un certo livello. 
La Roma non ha quindi alcuna scusante, è strafavorita per il passaggio del turno e già sarebbe una grossa sorpresa se non arrivasse in testa al girone. I sedicesimi, sulla carta, sembrano essere scontati.

Il sogno europeo del Sassuolo continua

Il sorteggio del Sassuolo è stato anch'esso benevolo, in quanto la squadra di Di Francesco, partendo dalla quarta fascia, poteva incappare in un girone di ferro, ed invece fortunatamente non è stato così. La squadra di Squinzi ha pescato dall'urna i baschi dell'Athletic Bilbao, gli austriaci del Rapid Vienna e i belgi del Genk. 
I baschi dell'Athletic Bilbao sono la squadra più temibile del raggruppamento, soprattutto perché in casa può contare sull'appoggio del mitico San Mamès, stadio che contiene 53332 spettatori, sempre molto calorosi, un vero e proprio dodicesimo uomo in campo. La squadra allenata da Ernesto Valverde, è giunta al quinto posto della scorsa Liga, dietro alle solite tre corazzate e al Villareal. Nella prima giornata di campionato è stata sconfitta in trasferta dallo Sporting Gijon per 2-1, mentre in questo week end ospiterà in casa il Barcellona. I baschi hanno vinto 8 campionati spagnoli, anche se l'ultimo è datato 1984. La rosa è di tutto rispetto e può contare su giocatori d'esperienza come Muniain e il bomber Aduriz in attacco, il talentuoso centrocampista Inaki Williams, sul quale hanno già messo gli occhi le più importanti big europee; Susaeta, Iturraspe e Raul Garcia formano un centrocampo di tutto rispetto; in difesa brilla il francese Laporte, talento cristallino di 22 anni, mentre in porta c'è l'esperto Iraizoz. Questa è sicuramente l'avversaria più forte del girone, ma il Sassuolo ha tutte le carte in regola per giocarsi le sue chance anche con i baschi. 
Altro avversario pescato dall'urna sono i belgi del Genk, squadra fondata solamente nel 1988. Conta tre titoli vinti, l'ultimo nel 2011, e gioca in casa alla Luminus Arena, stadio da 24604 posti. La squadra belga è arrivata ai gironi passando dai preliminari, dove ha eliminato la Lokomotiv Zagabria pareggiando 2-2 in trasferta e vincendo il ritorno per 2-0 in casa. In campionato ha raccolto 7 punti in 4 gare, e l'anno scorso ha chiuso la stagione al quinto posto. Allenata dal belga Peter Maes, in rosa non ha grandissimi calciatori ed ha venduto nell'ultima sessione di mercato Kabasele, uno dei giocatori più importanti, al Watford. 
Ultima avversaria è il Rapid Vienna, una delle più prestigiose squadre austriache, con i suoi 32 titoli, anche se l'ultimo risale al 2007. Disputa le proprie partite in casa al Gerhard Hanappi stadion, impianto da 48500 spettatori. Si è qualificata ai gironi passando dai preliminari, dove nell'ultimo turno ha eliminato gli slovacchi del Trencin: dopo aver vinto per 4-0 in trasferta, la squadra allenata dal tedesco Buskens, ha rimediato una indolore sconfitta casalinga per 2-0. L'anno scorso ha chiuso il campionato al secondo posto a 9 punti dal Salisburgo, mentre quest'anno ha collezionato 10 punti dopo 5 gare. Il Rapid non ha grandi calciatori in rosa ed è composta da tanti giovani promettenti. 
Questo girone non sembra quindi un ostacolo insormontabile per il Sassuolo, che sulla carta è più forte di Rapid Vienna e Genk, sia a livello di gioco, sia a livello di giocatori. Le trasferte, esclusa quella di Bilbao (comunque fattibile per i neroverdi), non sembrano proibitive, mentre in casa si dovrà costruire la qualificazione ai sedicesimi. Il sogno può andare avanti ancora a lungo...




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