sabato 23 luglio 2016

Amazon investe a Rieti, occasione persa per la Ciociaria

Amazon aprirà nel 2017 un centro di distribuzione a Fara in Sabina, in provincia di Rieti, con relativo investimento di 150 milioni di euro e creazione di 1200 posti di lavoro. La provincia di Frosinone perde una grande occasione di rilancio del territorio. 


La pagina per le candidature sul sito Amazon

Amazon ha scelto Rieti. La Ciociaria perde di nuovo una grande occasione per rilanciare il territorio e resta nelle crisi economica e di idee che la attanaglia da almeno un decennio. Come si legge in un articolo di Bruno Ruffilli su LaStampa.it (clicca qui per l'articolo completo ), Amazon nel 2017 avvierà il secondo più grande centro di distribuzione d'Italia a Passo Corese, frazione del comune di Fara in Sabina, in provincia di Rieti, a 30 chilometri da Roma. Il colosso americano dell'e-commerce investirà nel sito ben 150 milioni di euro e produrrà 1200 posti di lavoro, un impulso enorme per l'economia della zona. 

Frosinone ha cullato questo sogno per mesi ma, purtroppo si è vista sfuggire un'occasione più unica che rara per rilanciare un territorio ancora in piena crisi, che negli ultimi anni ha visto i più grandi colossi industriali abbandonare la zona, dopo aver sfruttato gli aiuti statali per decenni, lasciando in eredità alla Ciociaria solamente tanto inquinamento, che sta causando tassi altissimi di patologie tumorali, e un grosso numero di disoccupati. Dopo gli anni del boom industriale, favorito dagli aiuti dello Stato, la Ciociaria non ha saputo reinventarsi e riorganizzarsi, grazie ad una classe politica miope e che ha sempre agito con prospettive di breve periodo. La stessa che non ha saputo attrarre nel nostro territorio un'opportunità che poteva essere un punto di svolta per il rilancio economico di una zona a dir poco depressa, con altissimi tassi di disoccupazione, con la maggioranza dei giovani costretti ad abbandonare la terra dove sono nati e cresciuti per trovare un'occupazione

Inutile ricercare le responsabilità politiche della mancata creazione di questo punto di distribuzione in Ciociaria, perché si assisterebbe al solito inutile e stucchevole rimbalzo di responsabilità tra partiti e fazioni politiche, che francamente hanno stancato e non interessano a nessuno
La speranza è che almeno parte dei 1200 posti di lavoro possano essere occupati da ciociari, che almeno non dovranno spostarsi di molto dalla provincia di Frosinone per vivere decentemente. 

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