lunedì 15 agosto 2016

Campriani e Cagnotto nella storia, argento per la spada

Niccolò Campriani e Tania Cagnotto nella storia: il toscano bissa l'oro di quattro anni fa a Londra nella carabina 50 metri 3 posizioni, superando all'ultimo colpo il russo Kamenskiy di soli 3 decimi; Tania Cagnotto conquista il bronzo nella gara dominata dalle cinesi e suggella con due medaglie olimpiche una carriera straordinaria; argento per la spada maschile, che sorprendentemente conquista la finale e si arrende solo alla Francia. 

Tania Cagnotto sorridente con il bronzo (profilo Facebook Italia Team )


Ancora una grande giornata per l'Italia alle Olimpiadi di Rio grazie a due grandissimi campioni: Niccolò Campriani e Tania Cagnotto sono i protagonisti assoluti di questa giornata, anche se per motivi differenti. 

Niccolò Campriani bissa il successo di quattro anni fa nella carabina 50 metri 3 posizioni, oltre a conquistare il secondo oro di questa edizione delle Olimpiadi, dopo la gara vinta lunedì scorso nella carabina 10 metri. E con questo alloro sono 3 gli ori conquistati in due olimpiadi oltre ad un argento. Campriani si conferma così uno dei più grandi tiratori italiani e mondiali di sempre. La finale è stata una sfida continua tra il toscano e il russo Kamenskiy, che all'ultimo tiro si è fatto sfuggire l'oro quando invece sembrava quasi certo: Campriani all'ultimo tiro prendeva un 9,3, mentre il russo falliva l'appuntamento con il metallo più prestigioso, andando a colpire un clamoroso e inaspettato 8.2. Così sul gradino più alto del podio saliva il nostro Campriani, regalando all'Italia il settimo oro delle Olimpiadi di Rio.


Per Tania Cagnotto non servivano di certo conferme sulla sua straordinaria ed irripetibile carriera, ma nel caso in cui ce ne fosse stato bisogno, l'atleta bolzanina ce ne ha dato ancora una volta conferma ieri sera, nella gara del trampolino da 3 metri. La Cagnotto si piazza al terzo posto conquistando un bronzo storico alle spalle delle cinesi He Zi e Shi Tingmao, assolutamente irraggiungibili per chiunque. Si è quindi profilato sin dal primo tuffo un duello tra la Cagnotto e la canadese Abel, che a un certo punto sembrava aver avuto la meglio: a un tuffo dal termine infatti la canadese poteva contare su un vantaggio di 6 punti. La Cagnotto nell'ultimo splendido tuffo conquistava ben 81 punti, mentre la Abel non riusciva a confermarsi, risultando distaccata di 5 punti abbondanti. Per l'atleta di Bolzano sono finalmente arrivate le medaglie olimpiche tanto agognate, sia in sincro con la Dallapè, che in singolo. È stata purtroppo l'ultima gara di una campionessa incredibile che si iscrive di diritto nell'olimpo dello sport italiano: una carriera nel segno del miglioramento, con la maturazione la Cagnotto si è perfezionata, diventando man mano una campionessa di livello mondiale: basti leggere il palmarès per rendersene conto: tra europei, mondiali (anche a livello giovanile) e olimpiadi, la Cagnotto ha conquistato 34 ori, 15 argenti e 12 bronzi complessivi. Un plauso per un'atleta semplicemente inimitabile. 

Conclude la giornata densa di emozioni per lo sport italiano, l'argento della spada maschile, ultima gara di scherma dell'Olimpiade. Marco Fichera, Enrico Garozzo, Paolo Pizzo e Andrea Santarelli perdono in finale dalla Francia per 45-30, dopo aver disputato un ottimo torneo. Eliminata la Svizzera ai quarti e nettamente anche la forte Ucraina in semifinale, i quattro si sono arresi solo in finale ai francesi. Grande gara e un argento inaspettato, ma assolutamente meritato. 

Le altre gare

Buone notizie arrivano dal ciclismo su pista, dove Elia Viviani è secondo dopo tre gare dell'Omnium. L'italiano ha vinto la gara ad eliminazione ed è solo a due punti dal francese Boudat, mentre precede il britannico Mark Cavendish di 8. Oggi le ultime tre prove che valgono una medaglia. 

Buone notizie anche dalla vela, specialità Nacra 17, con Vittorio Bissaro e Silvia Sicouri che si classificano per la medal race in seconda posizione. Nella medal race della categoria RS:X Flavia Tartaglini chiude sesta, mentre Mattia Camboni chiude al decimo posto. 

Buone nuove anche dall'atletica, con la campionessa Libania Grenot che nei 400 metri strappa il sesto tempo e si qualifica per la finale

Nel golf Matteo Manassero chiude il torneo al ventisettesimo posto, Nino Bertasio al trentesimo.

Il Settebello maschile si qualifica per i quarti, anche se nell'ultima gara di qualificazione, viene sconfitto dagli Stati Uniti per 10-7. 

Piccola gioia per l'Italvolley femminile, che dopo tre sconfitte riesce ad ottenere una piccola rivincita battendo Porto Rico per 3-0. 

Infine dalla maratona ottimi piazzamenti per Valeria Straneo, tredicesima al traguardo e Chaterine Bertone venticinquesima



Fonti: Rio 2016 Coni

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