martedì 19 luglio 2016

Torna Giuliano Palma con "Groovin"

"The king" is back! Giuliano Palma torna con un nuovo album solista, intitolato "Groovin". Un disco in cui sono presenti numerose cover e collaborazioni, e un inedito, "Un pazzo come me". Il disco è interessante e trascinante, nonostante ci siano numerosi pezzi del passato riarrangiati, suona comunque come una piacevole novità. 

La copertina del disco

Giuliano Palma è tornato, e come sempre a modo suo. È uscito un paio di settimane fa il nuovo disco del cantautore milanese rappresentante autorevole dello ska, del rocksteady, del soul e dello swing, e queste influenze nel nuovo lavoro si notano tutte. "Groovin" è un disco divertente, interessante e vario, riesce ad intrattenere benissimo per tutta la durata e anzi, non ci si staccherebbe mai dallo stereo dopo averlo ascoltato un paio di volte. Nel disco ci sono moltissime cover di successi del passato, con diversi omaggi a mostri sacri della musica italiana come Vasco Rossi e Pino Daniele, molte collaborazioni, sorprendenti quelle con i rapper Fabri Fibra e Clementino, un omaggio agli "Aristogatti" della Disney, e un inedito "Un pazzo come me", sicuramente ben riuscito. L'intento dell'album ce lo esplicita lo stesso autore in un post sul suo profilo ufficiale Facebook: "Celebrare brani con cui si è cresciuti non è affatto facile, toccare mostri sacri non permette errori, ma l'ho sempre vissuto come un dovere, un segno di rispetto, un atto di civiltà. Quei brani, quei testi, quello storie raccontate dentro, li considero un patrimonio culturale che va condiviso e trasmesso nel tempo per il piacere di tutte le generazioni. Ed eccomi qui, di nuovo, con alcuni brani da far rivivere a mio modo, con il massimo rispetto." 

Il disco inizia con una trascinante "Bada Bing", singolo di successo di qualche mese fa, del cantante statunitense Chris Cab, esponente del pop soul e del reggae, autore in passato di hit mondiali come "Liar Liar". 
A seguire la rivisitazione di "Splendida giornata" di Vasco Rossi, in collaborazione con il rapper Fabri Fibra. Una collaborazione inattesa ma al tempo stesso riuscita. Il brano prende nuova vita ed è assolutamente gradevole. 
Si prosegue con la cover di "Eternità", brano sanremese de"I camaleonti" del 1970. La prima grande sorpresa è l'introduzione nel disco della cover di "You'll never walk alone" brano del 1963 di "Gerry and Pacemakers", nota al grande pubblico per essere l'inno della squadra inglese del Liverpool: nel brano dalle tonalità reggae infatti, sono presenti cori da stadio, presumibilmente della celeberrima curva Kop di Anfield Road, nota per cantare questo inno all'inizio di ogni partita, e la versione, è decisamente ben riuscita, davvero apprezzabile. 
L'unico brano inedito è il fresco "Un pazzo come me", una canzone che si inserisce perfettamente nel sound del disco, tanto che si potrebbe pensare che anche questa possa essere una cover...  
"I say I'sto ca" è un omaggio al grande Pino Daniele, attraverso uno dei suoi brani più celebri. Il tutto con la collaborazione del rapper napoletano Clementino
Giuliano Palma rivitalizza anche "Gli occhi verdi dell'amore", brano del 1968 de "I Profeti", che in realtà era già una cover di  Merrilee Rush & the Turnabouts. Una cover assolutamente irresistibile. 
Anche "Qui e là" di Patty Pravo è presente nel disco, successo della cantante veneziana del 1967, mentre la collaborazione con Chiara ci regala una bella versione di "Don't go breaking my heart" di Elton John. La cover che dà il titolo al disco, "Groovin", è una canzone dei "The Rascals" del 1968, mentre la successiva "Canzone" è un pezzo di Don Backy sempre dello stesso anno. Non poteva mancare invece un omaggio alla Disney, e più precisamente al film "Gli Aristogatti", con "Alleluja!Tutti jazzisti", brano tratto dalla compilation "We love Disney". In chiusura di disco troviamo la cover di "I'm in the mood for love" brano popolare americano del 1935, di Jimmy McHugh, brano riarrangiato nel tempo da moltissimi grandi artisti, da Nat King Cole a Julie London, fino a Frank Sinatra

In definitiva un disco che rivitalizza moltissimi storici brani della musica italiana ed internazionale, gli dà quel tocco di novità, freschezza ed originalità che ci fanno dimenticare che stiamo ascoltando un disco di cover. Giuliano Palma come al solito è un maestro nel fare queste operazioni e questo è un disco che va assolutamente ascoltato e riascoltato. Dopo il primo ascolto d'altronde, non sarà difficile farlo. L'obiettivo del disco è assolutamente centrato. Da non perdere.


Nessun commento:

Posta un commento