giovedì 14 luglio 2016

Mister Conte si presenta a Londra "I'm very happy"

Antonio Conte si presenta alla stampa d'oltremanica, mettendo l'accento sul suo essere passionale e sulla sua dedizione al lavoro. Il tecnico ha anche confermato di aver lasciato la Nazionale per allenare una squadra su cui può lavorare tutti i giorni. 

(Conte con la nuova maglia del Chelsea, foto da twitter ufficiale Chelsea)

Primi giorni londinesi per Antonio Conte che ieri ha iniziato a dirigere gli allenamenti del Chelsea ed oggi è stato presentato ufficialmente a stampa e tifosi, con la conferenza che in Italia è stata trasmessa da Sky Sport 24. 

Un Conte che è apparso emozionato e molto contento di essere stato scelto per guidare un club prestigioso come quello di Abramovich. "I'm very happy" è stata infatti la frase che ha ripetuto più volte in conferenza, una gioia che traspariva anche dagli occhi del tecnico leccese.

Conte ha sostenuto la conferenza stampa sfoggiando già un discreto livello di inglese, assicurando ai giornalisti locali che sta studiando intensamente la lingua e che prossimamente il suo livello di inglese sarà ulteriormente migliorato. 

Nelle prime fasi della conferenza Conte si è detto entusiasta di lavorare nel Chelsea e nella Premier League e di essere soddisfatto del gruppo che ha trovato, in quanto ha visto "il giusto atteggiamento e la giusta voglia di lottare per la maglia e di tornare a vincere". L'obiettivo dichiarato da Conte è quello di far ritornare il Chelsea ai vertici del campionato, paragonando la situazione del club londinese a quella della Juventus che prima del suo arrivo in panchina veniva da due settimi posti. L'obiettivo principale del tecnico,  è quello di "trasmettere passione ed emozione ai tifosi": Conte ha spiegato agli inglesi di non subire la pressione e di essere molto passionale durante le partite, ma anche negli allenamenti, volendo trasmettere questa sua forte passione ai calciatori ed ai sostenitori. Conte ha spiegato anche come per lui sia importante lavorare sul piano tecnico-tattico e fisico, ma anche sulla mentalità, in modo da poter creare un gruppo vincente che sappia superare i momenti di difficoltà che potrebbero verificarsi durante la stagione. 

Invitato ad autodefinirsi come fece Mourinho alla sua presentazione come tecnico del Chelsea (quando appunto il tecnico lusitano si presentò come lo "Special One"), Conte ha sorriso, dicendo di non essere bravo in queste cose e di lasciare ai giornalisti inglesi il "compito" di attribuirgli un appellativo nel corso della stagione, augurandosi che sia con una valenza positiva. Si è solo definito "un grande lavoratore", rifiutandosi però di fornire un soprannome. Stuzzicato ancora su eventuali paragoni con Mourinho, Conte lo ha definito un tecnico dalla mentalità vincente, mentre per quanto riguarda Claudio Ranieri ha detto che lo sentirà telefonicamente anche per informarsi sulle tradizioni del Paese in cui dovrà lavorare.

Conte è tornato sui motivi che lo hanno portato a lasciare la Nazionale, che ha definito un'esperienza fantastica: "Volevo tornare a respirare l'erba del campo e a stare con i giocatori quotidianamente, facendoli crescere giorno per giorno". Inoltre ha aggiunto di sentirsi responsabile come tecnico italiano in Premier League, in quanto ci tiene a rendere orgogliosi gli italiani del lavoro che svolgerà all'estero.

Passionale, lavoratore ed amante del calcio: il Conte che abbiamo imparato a conoscere è sbarcato in Inghilterra. Good luck Antonio!


Tamara


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